
Chimaira di Valerio Massimo Manfredi

Appunti di un venditore di donne di Giorgio Faletti

La comparsa improvvisa di una ragazza,Carla, sembra risvegliare in Bravo sensazioni che credeva sopite per sempre. E invece l'inizio di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dai Servizi Segreti deviati, dalla criminalità organizzata e dai brigatisti rossi. Per salvarsi potrà contare solo se stesso.
Il sangue dell'impero di Simon Scarrow

Eppure il feroce guerriero Carataco continua a guidare la strenua opposizione delle tribù barbare. Adesso il prefetto Catone e il centurione Macrone sono stati convocati dal governatore Ostorio a Londinium. Ma li attende una missione impossibile: dovranno avanzare nel cuore della regione oggi conosciuta come Galles e sbaragliare le forze della resistenza locale. Con i piani ambiziosi di Carataco da una parte, e il malcontento e la disillusione che serpeggiano tra i legionari dall’altra, i soldati dell’Urbe sono veramente chiamati alla prova definitiva, quasi oltre i limiti umani. Perché non ci sono solo i selvaggi guerrieri delle tribù, incitati dalle arti oscure dei sanguinari druidi: negli avamposti più sperduti dell’esercito, alcuni Romani sono diventati più brutali e spietati dei barbari che stanno combattendo…
Lo scudo di Talos di V.M.Manfredi

Lettera al padre di Franz Kafka

Pochi inutili nascondigli di Giorgio Faletti

L'Aquila dell'impero-una battaglia epica di Simon Scarrow
Nella provincia romana della Giudea il pericolo di una rivolta è
imminente.
Cassio Longino, governatore della Siria, sta cercando di minare il potere dell’imperatore con una rivolta generale di tutte le province d’Oriente. Venti di guerra soffiano minacciosi contro la debole e corrotta guarnigione romana nel deserto, a guardia dei confini dell’impero. I centurioni Catone e Macrone hanno il compito di scoprire le mosse di Longino e di smascherare i suoi collaboratori in quelle lontane terre d’Oriente. Ma la loro missione non sarà semplice: i due valorosi guerrieri dovranno fronteggiare il malcontento e l’ostilità delle popolazioni locali, stremate dalla violenza e dalle ruberie dei corrotti funzionari romani, che vedono in Banno, a capo di un esercito di ribelli, colui che sosterrà i loro diritti. E gli invincibili Parti, che contendono a Roma il dominio delle province orientali, minacciano di intervenire. Le dune del deserto saranno testimoni di una marcia inarrestabile tra avversità, complotti e sanguinosi agguati per salvare l’Impero da una tragica rovina…
imminente.
Cassio Longino, governatore della Siria, sta cercando di minare il potere dell’imperatore con una rivolta generale di tutte le province d’Oriente. Venti di guerra soffiano minacciosi contro la debole e corrotta guarnigione romana nel deserto, a guardia dei confini dell’impero. I centurioni Catone e Macrone hanno il compito di scoprire le mosse di Longino e di smascherare i suoi collaboratori in quelle lontane terre d’Oriente. Ma la loro missione non sarà semplice: i due valorosi guerrieri dovranno fronteggiare il malcontento e l’ostilità delle popolazioni locali, stremate dalla violenza e dalle ruberie dei corrotti funzionari romani, che vedono in Banno, a capo di un esercito di ribelli, colui che sosterrà i loro diritti. E gli invincibili Parti, che contendono a Roma il dominio delle province orientali, minacciano di intervenire. Le dune del deserto saranno testimoni di una marcia inarrestabile tra avversità, complotti e sanguinosi agguati per salvare l’Impero da una tragica rovina…
La tomba di Alessandro: l'enigma di Valerio Massimo Manfredi
La storia della tomba di Alessandro è la
storia di un'avventura. Districare le
infinite leggende dai fatti,
interpretare le fonti storiche, lacunose e contraddittorie, addentrarsi
nel mito equivale a muoversi verso "una meta enigmatica e sfuggente come
i miraggi del deserto". Con l'affermarsi del cristianesimo, infatti, il
sepolcro di Alessandro, eretto nella città che portava il suo nome e
oggetto di venerazione e visite continue per sette lunghi secoli, in
pochi anni cadde nell'oblio. Forse per cause naturali o eventi bellici,
forse per una sorta di damnatio memoriae, forse per tutte queste ragioni
insieme, di esso si perse ogni traccia. Tuttavia su Alessandria
continuò ad aleggiare il fantasma del suo fondatore, che riprese vigore a
partire dalla campagna napoleonica in Egitto, da quando cioè molti
archeologi e una serie di avventurieri e cacciatori di tesori, ma anche
tante persone comuni, si sono cimentati nell'impresa di ritrovare il
corpo del più grande condottiero di tutti i tempi. Inseguendo un mito e
un'illusione sorti con la morte stessa dell'eroe invincibile, del
giovane dal carisma ineguagliabile, incarnazione dello splendore e della
ferocia e delle diverse contraddizioni del genere umano. "L'illusione
che, qualora arrivassimo un giorno e per assurdo a toccarlo, potremmo,
chissà, finalmente capire."
Il mio nome è Nessuno-il ritorno di Valerio Massimo Manfredi

Dopo aver cantato la formazione dell'eroe, Valerio Massimo Manfredi
dà voce nuova al viaggio più avventuroso e affascinante di tutti i
tempi. E osa guardare verso l'orizzonte su cui i più grandi poeti si
sono interrogati nei secoli: l'Ultimo Viaggio. È mai davvero morto il re
di Itaca, il figlio di Laerte, l'eroe vagabondo?
Il tiranno di Valerio Massimo Manfredi
Sicilia, 412 a.C.: comincia il duello infinito fra un uomo e una superpotenza. L'uomo è Dionisio di Siracusa. La superpotenza Cartagine, signora dei mari e megalopoli mercantile. Dionisio, poco più che ventenne, combattente intrepido dell'esercito siracusano, è costretto ad assistere allo spaventoso massacro di Selinunte, splendida città greca al confine con la provincia cartaginese. Lo sdegno e la rabbia alimentano in lui tre ferree convinzioni: le democrazie sono inefficienti, i cartaginesi sono i mortali nemici dell'ellenismo e devono essere sradicati dalla Sicilia; l'unico uomo in grado di condurre a termine una tale impresa è lui stesso.
Inizia così l'avventura di un uomo che costituì il più grande esercito dell'antichità ed edificò in pochi mesi la più ampia cinta muraria mai vista. Ma anche di un uomo che fu drammaturgo e statista, pieno di passioni e con una personalità energica e controversa.Ecco una storia che aspettava solo di essere raccontata. E nessuno poteva farlo meglio di Valerio Massimo Manfredi che regala ai suoi lettori un protagonista memorabile.
Fuori da un evidente destino di Giorgio Faletti
Il passato è il posto più difficile a cui tornare. Jim Mackenzie, pilota di elicotteri per metà indiano, lo impara a sue spese quando si ritrova dopo parecchi anni nell'immobile città ai margini della riserva Navajo in cui ha trascorso l'adolescenza e da cui ha sempre desiderato fuggire con tutte le sue forze. Jim è costretto a districarsi tra conti in sospeso e parole mai dette, fra uomini e donne che credeva di aver dimenticato e presenze che sperava cancellate dal tempo. E soprattutto è costretto a confrontarsi con la persona che più ha sfuggito per tutta la vita: se stesso. Ma il coraggio antico degli avi è ancora vivo ed è un'eredità che non si può ignorare quando si percorre la stessa terra. Nel momento in cui una catena di innaturali omicidi sconvolgerà la sua esistenza e quella della tranquilla cittadella dell'Arizona, Jim si renderà conto che è impossibile negare la propria natura quando un passato scomodo e oscuro torna per esigere il suo tributo di sangue.
Dracula di Bram Stoker
Scritto da Bram Stoker nel 1897, fin dal suo primo apparire Dracula ha fornito l'archetipo alle numerose storie di vampiri che si sono succedute nella letteratura e nel cinema. Ispirato alle figure storiche del principe romeno Vlad II detto Dracul («il diavolo») e di suo figlio Vlad III, l'Impalatore, Dracula-Nosferatu (colui che non muore, il morto vivente) è un personaggio più che mai inquietante. Nel tratteggiarlo Bram Stoker ha dato fondo a tutte le risorse della sua fantasia e a tutti gli espedienti di un calibratissimo mestiere. Da queste pagine si sprigiona così una magia che giunge fino alle soglie dell'incubo. Dracula rappresenta infatti in modo del tutto originale l'eterna vicenda della lotta tra il Bene e il Male, sullo sfondo di una storia che scaturisce direttamente dall'inconscio e, come tale, parla in termini che si impongono immediatamente alla fantasia di ciascuno di noi, per entrare nei nostri sogni più spaventosi. Né bastano esorcismi razionalistici a toglierle l'irresistibile suggestione, la possente ossessività che la pervade.
Il guerriero di Roma: la battaglia dei Lupi di Harry Sidebottom
263 a.C. Nel nord dell’Impero le tribù dei barbari sono sempre più audaci nelle loro incursioni e attaccano con una ferocia che Roma non ha mai conosciuto prima. La scelta dell’uomo incaricato di combattere e sconfiggere il nemico non può che cadere su Balista. Barbaro lui stesso, cresciuto tra i Romani e educato alla corte imperiale, diventato un generale di provato valore, esperto nelle strategie d’assedio, questa volta Balista sta per intraprendere la sua missione più rischiosa. Dovrà affrontare gli Eruli, i temibili e brutali “Lupi del Nord”, per cercare di guadagnare la loro alleanza e arginare i Goti. Durante il viaggio, però, il generale e i suoi uomini sembra non siano soli: qualcuno li sta facendo fuori uno a uno, lasciando una scia di corpi mutilati e terrore. Non ci sono tracce, non ci sono indizi: sembra che qualcosa di soprannaturale si stia accanendo con furia sulle truppe romane. Balista è lontano da casa, in una terra straniera, tra popolazioni potenzialmente ostili, ma forse la minaccia più grande proviene da chi gli è più vicino…
Profumo di timo di Rosamunde Pilcher

La legione di Simon Scarrow

La profezia dell'aquila di Simon Scarrow
Due centurioni si battono per proteggere il cuore dell'impero È la primavera del 45 d.C. e i centurioni Macrone e Catone, congedati dalla II legione dopo essere tornati dalla Britannia, sono in attesa che un’indagine ufficiale chiarisca il loro coinvolgimento nella morte di un commilitone. Proprio allora il segretario imperiale, il viscido Narciso, fa loro un’offerta che non possono rifiutare: se vogliono uscire puliti dalla faccenda, i due centurioni dovranno salvare un agente imperiale rapito dai pirati al largo della costa illirica, e soprattutto dovranno recuperare alcune misteriose pergamene di vitale importanza. In gioco ci sono la salvezza dell’imperatore Vespasiano e il futuro di Roma. Con loro Narciso manda anche Vitellio, nemico di vecchia data dei due centurioni. I tre ufficiali salpano quindi da Ravenna con la flotta imperiale, ma vengono duramente attaccati dai pirati, che qualcuno deve aver informato della missione… Sovrastati dal nemico e accusati di tradimento, Catone e Macrone dovranno usare coraggio e astuzia per riuscire a scongiurare una catastrofe che minaccia di travolgerli e che potrebbe distruggere il cuore stesso dell’Impero.
L'oracolo di Valerio Massimo Manfredi

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