Scritto da Bram Stoker nel 1897, fin dal suo primo apparire Dracula ha fornito l'archetipo alle numerose storie di vampiri che si sono succedute nella letteratura e nel cinema. Ispirato alle figure storiche del principe romeno Vlad II detto Dracul («il diavolo») e di suo figlio Vlad III, l'Impalatore, Dracula-Nosferatu (colui che non muore, il morto vivente) è un personaggio più che mai inquietante. Nel tratteggiarlo Bram Stoker ha dato fondo a tutte le risorse della sua fantasia e a tutti gli espedienti di un calibratissimo mestiere. Da queste pagine si sprigiona così una magia che giunge fino alle soglie dell'incubo. Dracula rappresenta infatti in modo del tutto originale l'eterna vicenda della lotta tra il Bene e il Male, sullo sfondo di una storia che scaturisce direttamente dall'inconscio e, come tale, parla in termini che si impongono immediatamente alla fantasia di ciascuno di noi, per entrare nei nostri sogni più spaventosi. Né bastano esorcismi razionalistici a toglierle l'irresistibile suggestione, la possente ossessività che la pervade.
Dracula di Bram Stoker
Il guerriero di Roma: la battaglia dei Lupi di Harry Sidebottom
263 a.C. Nel nord dell’Impero le tribù dei barbari sono sempre più audaci nelle loro incursioni e attaccano con una ferocia che Roma non ha mai conosciuto prima. La scelta dell’uomo incaricato di combattere e sconfiggere il nemico non può che cadere su Balista. Barbaro lui stesso, cresciuto tra i Romani e educato alla corte imperiale, diventato un generale di provato valore, esperto nelle strategie d’assedio, questa volta Balista sta per intraprendere la sua missione più rischiosa. Dovrà affrontare gli Eruli, i temibili e brutali “Lupi del Nord”, per cercare di guadagnare la loro alleanza e arginare i Goti. Durante il viaggio, però, il generale e i suoi uomini sembra non siano soli: qualcuno li sta facendo fuori uno a uno, lasciando una scia di corpi mutilati e terrore. Non ci sono tracce, non ci sono indizi: sembra che qualcosa di soprannaturale si stia accanendo con furia sulle truppe romane. Balista è lontano da casa, in una terra straniera, tra popolazioni potenzialmente ostili, ma forse la minaccia più grande proviene da chi gli è più vicino…
Profumo di timo di Rosamunde Pilcher

La legione di Simon Scarrow

La profezia dell'aquila di Simon Scarrow
Due centurioni si battono per proteggere il cuore dell'impero È la primavera del 45 d.C. e i centurioni Macrone e Catone, congedati dalla II legione dopo essere tornati dalla Britannia, sono in attesa che un’indagine ufficiale chiarisca il loro coinvolgimento nella morte di un commilitone. Proprio allora il segretario imperiale, il viscido Narciso, fa loro un’offerta che non possono rifiutare: se vogliono uscire puliti dalla faccenda, i due centurioni dovranno salvare un agente imperiale rapito dai pirati al largo della costa illirica, e soprattutto dovranno recuperare alcune misteriose pergamene di vitale importanza. In gioco ci sono la salvezza dell’imperatore Vespasiano e il futuro di Roma. Con loro Narciso manda anche Vitellio, nemico di vecchia data dei due centurioni. I tre ufficiali salpano quindi da Ravenna con la flotta imperiale, ma vengono duramente attaccati dai pirati, che qualcuno deve aver informato della missione… Sovrastati dal nemico e accusati di tradimento, Catone e Macrone dovranno usare coraggio e astuzia per riuscire a scongiurare una catastrofe che minaccia di travolgerli e che potrebbe distruggere il cuore stesso dell’Impero.
L'oracolo di Valerio Massimo Manfredi

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