All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo.

La spada di Roma di Simon Scarrow

È il gelido inverno del 44 d.C. e la città di Camulodunum, l’odierna Colchester, è caduta in mano all’esercito romano. Ma la conquista della Britannia è ancora lontana: i barbari popolano quelle regioni vaste e impervie e il clangore dei loro oscuri riti si leva spaventoso nella foresta. Mentre il generale Plauzio, a capo della Seconda Legione, attende impaziente l’arrivo della primavera per proseguire l’avanzata, scoppia una tempesta. La moglie e i bambini di Plauzio, sorpresi in mare, si salvano dal naufragio ma vengono presi in ostaggio da una tribù del posto. Due coraggiosi volontari, il centurione Macrone e il suo secondo Catone, si avventurano nelle sconosciute regioni dove i barbari nascondono i prigionieri, tra indicibili pericoli e contando solo sulle proprie forze. Ma dovranno arrivare prima che l’orrore si compia: prima che i Druidi sacrifichino i tre spauriti ostaggi ai loro infernali dei. Dall’autore del bestseller Il centurione, la nuova appassionante avventura di due straordinari eroi pronti a difendere con il proprio coraggio la grandezza invincibile di Roma.

Il gladiatore di Simon Scarrow

Durante il viaggio di ritorno a Roma dopo una campagna contro i Parti, la nave su cui viaggiano i centurioni Macrone e Catone viene quasi affondata da una terribile onda anomala. Insieme a pochi altri, i due riescono a salvarsi approdando a Creta, dove trovano la città di Matala completamente distrutta e semideserta. Un forte terremoto ha infatti colpito l’isola, uccidendo migliaia di persone. Nel caos conseguente a questa calamità molti degli schiavi cominciano a ribellarsi e alcuni banditi locali, nemici giurati dell’impero, approfittano della confusione generale per istigare i cretesi a rovesciare l’amministrazione romana. A capo della rivolta c’è il valoroso e impavido gladiatore Aiace. Le milizie della provincia sono state decimate dal terremoto, e il governatore si appella quindi a Macrone e Catone chiedendo il loro prezioso aiuto per sedare i disordini prima che l’impero romano venga spazzato via dall’isola. Riusciranno i centurioni a contrastare la forza e la determinazione del gladiatore?

Teaser Tuesday (3)

Ecco il mio:

"Padre Hogan attraversò al buoi i giardini vaticani ascoltando il rumore dei suoi passi sul ghiaietto dei viali e fissando in alto, davanti a sè, la luce accesd nella Specola, l'occhio sbarrato nella notte a scrutare l'immensità. Lassù il vecchio sacerdote lo aspettava per narrargli l'ultimo epilogo di una storia blasfema, l'ultimo atto di una sfida arrogante e temeraria." (La torre della Solitudine, Valerio Massimo Manfredi)


La torre della solitudine di Valerio Massimo Manfredi

Nella notte dei tempi un popolo osò sfidare Dio. E la Torre della Solitudine, persa tra le dune, è l'ultima testimonianza di quella sfida, ma è anche la promessa di un portentoso evento. Per ritrovarla, per scioglierne l'indicibile mistero, tre uomini si avventurano nel cuore del Sahara. Un archeologo che insegue le tracce di suo padre, un colonnello della Legione Straniera assetato di vendetta, un prete che mette alla prova la sua fede: di fronte alla Torre della Solitudine si compie il loro destino. Mentre dai confini del tempo e dello spazio rieccheggia il più superbo e sconvolgente dei messaggi. Un thriller archeologico. Un'avventura ai limiti dell'impossibile.

Dictator-Il trionfo di Cesare di Andrea Frediani

Nonostante la grande vittoria di Farsalo e la morte di Pompeo, per Cesare la guerra civile non è finita. I suoi oppositori si sono asserragliati in Africa, e da lì preparano la riscossa. Così, dopo aver spazzato via la minaccia del re del Ponto, Farnace, e sedato la rivolta dei soldati, esasperati dai continui rinvii del loro congedo, il dittatore non ha altra scelta che andare ad affrontare i suoi nemici. La campagna africana si rivela durissima, anche perché Cesare è costretto a fare i conti con il suo stesso declino: la resistenza degli avversari, infatti, mette a nudo i limiti del suo comando, ormai logorato da anni di guerra e di lotte. Ancora una volta, tuttavia, grazie alla sua buona stella e soprattutto al concreto aiuto di chi lo sostiene, dal fedele germano Ortwin ai suoi luogotenenti più segreti, il dittatore riesce a vincere la guerra, eliminare gran parte degli oppositori e tornare a Roma da trionfatore. Eppure, qualche nemico ancora sopravvive. Ed è in Spagna che avviene la resa dei conti tra il dittatore e chi ancora rifiuta di accettare il suo potere. Nell'ultima, drammatica battaglia combattuta da Cesare nella sua lunga carriera militare, giunge a conclusione la saga di Cesare e Tito Labieno, e si compiono i destini di Pompeo il Giovane, di Quinto Labieno, figlio di Tito, e dei germani Ortwin e Veleda.

Teaser Tuesday (2)

Ecco il mio tratto da "L'ultima legione" di Valerio Massimo Manfredi:

"E' la miseria che produce briganti: per lo più contadini impoveriti dall'esosità delle tasse e dalle carestie, cui non resta altra scelta che darsi alla macchia".
Romolo sembrava guardare i fitti boschi di querce e di frassini che fiancheggiavano il sentiero o i pastori che qua e là vigilavano il pascolo di qualche magra vaccherella. Eppure ascoltava e la sua risposta fu a tono:" Imporre tasse che mandano in rovina la gente non è solo ingiusto: è stupido. Un uomo rovinato non paga più nessuna tassa, e se diventa un brigante obbliga lo Stato a spendere ancora di più per rendere sicure le strade"

L'armata perduta di Valerio Massimo Manfredi

401 a.C. Spossata da trent'anni di guerra tra Atene e Sparta, la Grecia è in ginocchio. Nel momento di più profonda crisi di quei valori che resero grande la civiltà ellenica, il comandante Clearco arruola un esercito di mercenari greci. Quale sia la vera missione di questo esercito che passerà alla storia come l'armata dei Diecimila non è chiaro. Si sa che dovrà addentrarsi profondamente in territori misteriosi e ostili, nel cuore stesso dell'impero persiano; si sa che è al soldo del principe Ciro, fratello del Gran Re Artaserse. La motivazione ufficiale, sgominare tribù ribelli, non convince nessuno.
Alla spedizione, come di consueto, sono aggregate anche numerose donne. E allora Valerio Massimo Manfredi fa raccontare la grande epopea dell'Anabasi di Senofonte - resoconto dell'incredibile marcia di ritorno di quell'esercito dall'odierno Iraq attraverso l'Armenia fino al mar Nero - da una donna.
È Abira - una ragazza che abbandona il polveroso villaggio di Beth Qadà per seguire il guerriero a cavallo Xeno che un giorno le è apparso come un giovane dio, con una promessa d'amore, di avventura, di vita diversa nello sguardo - a narrare quell'eroica impresa di uomini, quella titanica sequela di battaglie campali, di agguati, di marce forzate per deserti roventi e gelide montagne, torrenti vorticosi e tundre innevate: e attraverso i suoi occhi innocenti ma avidi di conoscenza come quelli di ogni donna innamorata tutto acquista un'altra luce.
L'irruenza, i complotti, la furia cieca degli uomini appaiono sempre, in queste pagine, come filtrati dalla ferma dolcezza, dalla infinita capacità di sacrificio delle donne. E così la fredda lucidità di Xeno, la disumana ferocia di Menon di Tessaglia, il realismo amaro di Sophos si mescolano all'amorosa dedizione di Abira, alle raffinate seduzioni di Melissa, alla muta capacità di sopportazione di Lystra.
Sembra che gli esseri umani siano costruiti per superare ogni prova e qualsiasi avversità, ma non è davvero così. C'è un limite che non si può, non si deve oltrepassare.
In battaglia come nei sentimenti. Il colpo di scena finale che scioglie questa grandiosa avventura ci dirà quale sia questo limite e quale fierezza alberghi nel petto di diecimila indomiti guerrieri o di una sola donna innamorata.

Sotto l'aquila di Roma di Simon Scarrow

È il 42 d.C., e il centurione Macrone, eroe di mille battaglie, è distaccato con la Seconda legione nel cuore della Germania. Il suo secondo, Catone, è un giovane rampollo, un novizio rispetto al suo superiore, e dovrà dimostrare tutto il proprio valore per non perdere la stima dei soldati. L'occasione giusta è una violenta schermaglia con una delle tribù locali, poco prima che la legione si disponga ad affrontare il nemico barbaro più temuto: i Britanni. Ora Macrone e Catone si troveranno coinvolti loro malgrado in una oscura cospirazione che minaccia di rovesciare l'imperatore Claudio.

Teaser Tuesday (1)

Ecco il mio:

"Laura era timida e insicura, ma i suoi amici e mentori l'avevano incoraggiata. Il suo libro era pubblicabile, le era stato detto, perciò aveva spedito il manoscritto con una certa ingenuità, senza avere neppure un agente, a una dozzina di editori. Dopodichè si era messa a riscrivere il romanzo sotto forma di sceneggiatura, dato che lo vedeva anche come film" Glenn Cooper, La biblioteca dei morti


Clicca qui per sapere come partecipare.

SOS Tata di Renato Scola e Francesca Valla

Il vostro bambino si rifiuta di mangiare: urla, serra le labbra e allontana il piatto. La sera, quando siete distrutti dal lavoro e sognate il sonno profondo, lui si catapulta puntualmente nel lettone e neanche un carro attrezzi riesce a smuoverlo. Non vuole andare all'asilo, si rifiuta di usare il vasino, piange e non si capisce perché. "Questo è mio!", urla un fratellino. "No, lascialo, è mio!" risponde l'altro... Quante volte vi è capitato di assistere a scene come queste? E poi, quale gioco proporgli? Come "intrattenerlo" senza ricorrere a "mamma televisione"? Come fargli rispettare le regole? Quante attenzioni dedicargli senza viziarlo? A questi e molti altri interrogativi rispondono le tate più famose d'Italia! Direttamente dalla trasmissione televisiva S.O.S. Tata, munite di quadernone e penna, Tata Renata e Tata Francesca accorrono in vostro aiuto a suggerirvi tutte le strategie per sopravvivere alla caotica vita familiare. Grazie alla loro preparazione ed esperienza sul campo, sapranno darvi ricette di ogni tipo per crescere i vostri bambini con qualche regola d'oro ma liberi di esprimere la loro personalità. Non un manuale del perfetto genitore, ma un ricettario utilissimo per trovare voi stessi le risposte alle vostre domande e intraprendere la strada più giusta per crescerli liberi e sereni. Vedrete, basteranno semplici ingredienti come costanza, razionalità e un pizzico di fantasia, e saprete adempiere al meglio al difficile e meraviglioso compito di genitori!

Teaser Tuesday


Amico libro aderisce a "Teaser Tuesday", rubrica settimanale ideata da MizB di Should Be Reading.
Potete partecipare tutti.

Ecco come funziona:
  1. Prendi il libro che stai leggendo.
  2. Apri una pagina a caso.
  3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina.
  4. Riporta titolo e autore del libro citato.
Visto, è molto facile. Basta replicare al post che pubblicherò ogni martedì.

Vi aspetto!

Roma alla conquista del mondo di Simon Scarrow

Proteggi il tuo imperatore. Sconfiggi i barbari. Conquista il mondo.

La conquista della Britannia, una terra sconosciuta persa nella nebbia, procede a rilento. Il centurione Macrone e il suo braccio destro Catone, ex schiavo ed ex raffinato uomo di corte, guidano gli uomini della Seconda Legione lungo sentieri impervi e strade fangose, contro un nemico inafferrabile, che attacca e si ritrae senza sosta. I Britanni sono guerrieri formidabili, che ignorano la paura ma conoscono bene le pratiche guerriere, e sono guidati da stregoni che padroneggiano con abilità le arti oscure. Inoltre, la poderosa macchina bellica romana è intralciata dalle meschine ambizioni di politicanti e arrivisti, che pensano alla carriera più che al successo della campagna. Claudio, l’imperatore debole, zoppo e balbuziente, ritarda l’avanzata per poter guidare di persona l’ultimo assalto. Vuole un trionfo politico, pretende di coprirsi di gloria, al sicuro nelle retrovie, mentre i suoi uomini si macchiano di sangue e fango sul campo di battaglia. Ma ogni giorno di esitazione permette a Carataco, il valoroso capo nemico, di radunare altri uomini per il suo esercito, che diventa sempre più organizzato e temibile. Quando poi Catone e Macrone scoprono che di nascosto un traditore rifornisce di armi ed equipaggiamenti i Britanni, capiscono che la battaglia che li aspetta non può essere combattuta solo con il gladio del legionario. La setta dei Liberatores trama per abbattere Claudio e riportare l’impero alla repubblica. Roma è un sogno grandissimo e fragile, e sono innumerevoli gli uomini che ne bramano la caduta. E come sempre, solo la spada dei suoi valorosi soldati può salvare l’impero.

La guerra contro Gesù di Antonio Socci

Alle persecuzioni e ai massacri che i cristiani subiscono sotto un’ampia varietà di regimi e ideologie, si aggiunge il pregiudizio e l’ostilità delle élite occidentali. I cristiani sono oggi la comunità più perseguitata del pianeta e contro la Chiesa è socialmente permesso un odio che sarebbe ritenuto intollerabile verso qualunque altro gruppo religioso, etnico o sociale. L’anticristianesimo si nutre di un’ideologia che da duecento anni porta il suo attacco al cuore della fede: la figura di Gesù, l ’attendibilità storica delle cronache evangeliche, la credibilità dei testimoni oculari, quindi le fondamenta stesse della Chiesa. Ma ci sono veri motivi per negare i resoconti dei Vangeli e le ragioni della fede in Gesù di Nazaret? Oppure tutte le più aggiornate acquisizioni storiche, archeologiche, filologiche, scientifiche – perlopiù ignorate – risultano essere clamorose conferme in favore dell’“imputato Gesù”?
In questo suo nuovo polemico saggio, Socci denuncia le menzogne e le connivenze, espone motivi e interessi da cui è nata l’ideologia anticristiana (finora rimasti nell’ombra) e ci dimostra che le moderne scoperte archeologiche e la ricerca storica di questi decenni confermano la veridicità dei fatti evangelici, e di tutti i particolari dell’esistenza terrena di Gesù, compresi i suoi miracoli e la sua resurrezione. E confermano la credibilità dei testimoni.

Settembre di Rosamunde Pilcher

Storia di due grandi famiglie scozzesi dietro la cui apparente felicità sono cresciuti negli anni piccoli e grandi drammi, incomprensioni, complicità e amori.

Il libro è stato suggerito da Elena Gigante

Il libro delle anime di Cooper Glenn

È un libro, un semplice libro antico. Ma custodisce un segreto. Un segreto che è stato scritto col sangue nel 1297, da innumerevoli scrivani coi capelli rossi e con gli occhi verdi, forse toccati dalla grazia divina, forse messaggeri del diavolo. Che è riapparso nel 1334, in una lettera vergata da un abate ormai troppo anziano per sopportare il peso di quel mistero. Che, nel corso del XVI secolo, ha illuminato la strada di un teologo, i sogni di un visionario e le parole di un genio. È un libro, un semplice libro antico. Ma sta per scatenare l'inferno. Perché quel libro è stato sottratto alla Biblioteca dei Morti, la sconfinata raccolta di volumi in cui è riportata la data di nascita e di morte di tutti gli uomini vissuti dall'VIII secolo in poi.

La mappa del destino di Glenn Cooper

Per settecento anni è rimasto nascosto in un muro dell'abbazia. Poi una scintilla ha scatenato un incendio e il muro è crollato. Stupito, l'abate Menaud sfoglia quel volume impreziosito da disegni di animali e di piante. È scritto in codice, ma le prime parole sono in latino: "Io, Barthomieu, monaco dell'abbazia di Ruac, ho duecentoventi anni. E questa è la mia storia." Per migliaia di anni è rimasto immerso nell'oscurità. Poi un'intuizione ha squarciato le tenebre. Incredulo, l'archeologo Lue Simard cammina in quel grandioso complesso di caverne, interamente decorate con splendidi dipinti rupestri. E arriva all'ultima grotta, la più sorprendente, dove sono raffigurate alcune piante: le stesse riprodotte nell'enigmatico manoscritto medievale... Per un tempo indefinibile è rimasto avvolto nel mistero. È stato custodito da santi e da assassini, è stato una fonte di vita e una ragione di morte. Poi un imprevisto ha rischiato di svelarlo agli occhi del mondo. Spietati, gli abitanti di Ruac non hanno dubbi: i forestieri devono essere fermati. Perché la cosa più importante è difendere il loro segreto. A ogni costo.

Una fortuna pericolosa di Ken Follett

Inghilterra, 1866. La tragedia irrompe in uno dei collegi più esclusivi del Regno: uno studente muore annegato in un misterioso incidente che vede coinvolti anche due giovani eredi della famiglia Pilaster, ricca dinastia di banchieri. Fatale disgrazia o qualcosa di più complicato? La verità sfugge e sono in pochi a intuirla. È l'inizio di una spirale di intrighi e vendette destinate a durare più di vent'anni, una guerra per il potere e il denaro. Per amore o per orgoglio, nessuno sembra disposto a fermarsi davanti a nulla, in una lotta senza quartiere che rischia di travolgere tutti coloro che vi sono coinvolti. Dai circoli in cui si riunisce l'alta società londinense alle case di tolleranza dove quella stessa società consuma i suoi più inconfesssabili piaceri, dalle sale da ballo ai sontuosi uffici di chi governa la finanza internazionale, Ken Follett dà vita a una saga familiare che ha il passo travolgente del thriller.

Jane Eyre di Charlotte Bronte

La storia romantica di una modesta e poco appariscente istitutrice che, con il suo fascino discreto e la sua forza di carattere, riesce a conquistare il tenebroso e avvenente signore di Rochester, la cui giovane figlia è affidata alle sue cure.
Il libro è stato suggerito da Elena Gigante

Agnes Browne mamma di O'Carroll Brendan

Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata in allegria. Ogni venerdì gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. E l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata - tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della lingua inglese. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile.
Il libro è stato suggerito da Elena Gigante

I pilastri della terra di Ken Follett

Un mistery e, allo stesso tempo, una sensuale storia d'amore ambientata tra i costruttori delle grandi cattedrali del medioevo. Azioni, colpi di scena e oscure passioni sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e tradimenti, pericoli e minacce, conflitti e lotte spietate per la conquista del potere.

L'albero delle lattine di Anne Tyler

Quando la piccola Janie Rose Pike muore, a sei anni, per un banale incidente, il microcosmo della lunga casa trifamiliare dal tetto di latta che ospita la sua famiglia, le signorine Potter e i due fratelli Green sembra scombussolato per sempre. Il dolore di ciascuno e il senso di impotenza di fronte alla sofferenza degli altri alterano gli equilibri, riportano a galla vecchie ferite, mettono a nudo paralisi emotive ormai croniche. Ma Simon, il fratello maggiore di Janie Rose, è solo un bambino: ha bisogno di attenzioni, di qualcuno che giochi con lui e lo aiuti a ricordare, a integrare in quel presente desolato gli oggetti, i frammenti di memoria legati alla sorella che - per quanto strano e innaturale - le sopravvivono, si riaffacciano immancabilmente proprio quando, per un momento, si era riusciti a non pensarci. Un particolare rimasto intrappolato per sbaglio in una fotografia, un francobollo italiano, delle lattine appese a un albero spelacchiato che tintinnano al vento... Ed è proprio l'ostinato istinto vitale di Simon, la sua determinazione a cercare una via di fuga, a scuotere gli adulti dal proprio dolore, a ricordare loro che "l'aspetto più coraggioso degli uomini" è che "continuano a voler bene alle creature mortali anche dopo avere scoperto che esiste la morte", e a riunirli in un inatteso festeggiamento corale, tenero e solenne.
Il libro è stato suggerito da Elena Gigante

La serie infernale di Agatna Christie

Hercule Poirot, noto detective belga ormai residente a Londra, vive nell'ozio più totale. Ma questo suo meritato riposo è rovinato da una strana lettera, in cui gli viene lanciata una sfida: un assassinio avverrà un determinato giorno in una determinata città. Firmato ABC. E proprio quel giorno, ad Andover, viene uccisa la signora Ascher, e sulla scena del delitto viene trovato un "ABC", il libro inglese contenente gli orari ferroviari. Il nostro Poirot intuisce subito che l'omicidio è avvenuto in un luogo il cui nome inizia per A, e il cognome della persona uccisa inizia sempre per A. Quando riceve una seconda lettera, prevede che l'omicidio avverrà in un luogo il cui nome inizia per B. Ed è ciò che accade. Da qui, partirà una caccia spietata all'assassino, con l'aiuto degli amici di sempre: il capitano Hastings e l'Ispettore Japp. E come Poirot ci ha abituati, tutto andrà per il meglio...

Il mastino di Baskerville di Conan Doyle

Il mastino dei Baskerville è il romanzo più famoso fra quelli che vedono Sherlock Holmes e il dottor Watson come protagonisti. Un romanzo che, secondo le intenzioni dell'autore, non avrebbe mai dovuto vedere la luce. Perché nell'avventura precedente Sherlock Holmes era precipitato, insieme al suo acerrimo nemico Moriarty, in un crepaccio, inghiottito dalle tenebre. Un finale che non lasciava via di scampo, e che non riuscì gradito ai lettori, ormai stregati dalla ferrea logica e dall'infallibile fiuto del detective. E così, costretto dalle insistenze del pubblico e dell'editore, Conan Doyle fece "resuscitare" il suo celebre personaggio, abbandonando il genere del romanzo storico cui avrebbe preferito dedicarsi.

La biblioteca dei morti di Cooper Glenn

Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. 
Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. 
Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. 
Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. 
"Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti."

Shining di Stephen King

L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook ed è allora che le forze del male si scatenano. Dinanzi a Danny, che è dotato di potere extrasensoriale, lo shine, si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.

Il libro è stato suggerito da Brenno Epifani

Agnes Browne ragazza di Brendan O'Carroll

Prima di essere mamma, prima di mettere al mondo i suoi marmocchi e prima che i suoi marmocchi la rendessero nonna, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina del Jarro, figlia di Connie Parker-Willis, contabile della fonderia Parker-Willis, che fondeva ferro a Dublino fin dal 1801, e di Bosco Reddin, primogenito di Sean Gam-basvelta Reddin, malandato eroe della Fratellanza repubblicana irlandese. Quando i genitori di Agnes convolarono a nozze nella chiesa di St Jarlath, dal lato dello sposo non c'era un posto a sedere libero. Da quello della sposa, invece, erano in quattro. Tre spaesati parenti alla lontana e un ubriacone della zona. Dei Parker-Willis nemmeno l'ombra, disgustati com'erano dalla sola idea che Connie si maritasse con un operaio della loro fonderia, e per giunta un sindacalista. Agnes è venuta al mondo il 6 dicembre del 1936 nel Jarro, una zona popolare a nord di Dublino piena zeppa di operai e disoccupati con le loro famiglie numerose. Negli anni Quaranta, su strade sporche e buie, avvolte in un sudario di fumo per via delle migliaia di fuochi di torba o carbonella accesi nelle case, Agnes, capelli corvini e figura snella, sgambettava insieme con la sua amichetta del cuore Marion Delany, faccia tonda e figura a barilotto.

Il libro è stato suggerito da Elena Gigante

Ragione e sentimento di Jane Austen

Scritto nel 1795 con il titolo di Elinor and Marianne, "Ragione e sentimento" viene pubblicato nel 1811. Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell'esistenza. Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.

Il libro è stato suggerito da Veronica Ferraiuolo

Trattato della vera devozione alla Santa Vergine di San Luigi Maria Grignion de Monfortn

"Maria è l'eccelso capolavoro dell'Altissimo, di cui si è riservato la cono­scenza e la proprietà. Maria è la Madre mirabile del Figlio, che egli ha voluto tene­re nell'umiltà e nel nascondimento durante la sua vita; per favorirne l'umiltà egli la chiama donna, come se fosse un'estranea, benché dentro di sé la stimasse e l'amasse più di tutti gli angeli e le creature umane. Maria è la fonte sigillata e la Sposa fedele dello Spirito Santo, dove entra egli solo. Maria è il santuario e il riposo della Trinità Santa, dove Dio è presente in un modo più grande e divino che non in ogni altro luogo dell'universo, compresa la sua presenza tra i cherubini e i serafini; in lei, senza un grande privilegio, non è permesso entrare a nessuna creatura, benché purissima."

Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber

Nella Londra del 1875, Sugar, una prostituta di diciannove anni, la piú desiderata in città, cerca la via per sottrarre il proprio corpo e l'anima al fango delle strade. Dai vicoli luridi e malfamati Michel Faber ci guida, seguendo la scalata di Sugar, fino allo splendore delle classi alte della società vittoriana, dove violiamo l'intimità di personaggi terribili e fragili, comunque indimenticabili. Come Rackam, il giovane erede di una grande fortuna che diverrà l'amante di Sugar, e sua moglie, l'angelica e infelice Agnes. Il lettore è costantemente dietro la spalla di Sugar e degli altri protagonisti, catturato da una scrittura che ha la magia di ricreare in ogni dettaglio strade, camere, vestiti, cibi, odori, sapori.

Il libro è stato suggerito da Elena Gigante

Il nome della rosa di Umberto Eco

Nel prologo, l'autore racconta di aver letto durante un soggiorno all'estero il manoscritto di un monaco benedettino riguardante una misteriosa vicenda svoltasi in età medievale in un'abbazia dell'Italia settentrionale. Rapito dalla lettura, egli inizia a quel punto a tradurlo su qualche quaderno di appunti prima di interromprere i rapporti con la persona che gli aveva messo il manoscritto tra le mani. Dopo aver ricostruito la ricerca bibliografica che lo portò a recuperare alcune conferme oltre alle parti di testo mancanti, l'autore passa quindi a narrare la vicenda di Adso da Melk.
È la fine di novembre del 1327. Guglielmo e Adso si recano in un monastero benedettino di regola cluniacense sperduto sui monti dell'Italia settentrionale. Questo monastero sarà sede di un delicato convegno che vedrà protagonisti i francescani - sostenitori delle tesi pauperistiche e alleati dell'imperatore Ludovico - e i delegati della curia papale, insediata a quei tempi ad Avignone. I due monaci (Guglielmo è francescano e inquisitore "pentito", il suo discepolo Adso è un novizio benedettino) si stanno recando in questo luogo perché Guglielmo è stato incaricato dall'imperatore di partecipare al congresso quale sostenitore delle tesi pauperistiche. Allo stesso tempo l'abate (già timoroso che l'arrivo della delegazione avignonese possa ridimensionare la propria giurisdizione sull'abbazia), preoccupato che l'inspiegabile morte del giovane confratello Adelmo durante una bufera di neve possa far saltare i lavori del convegno e far ricadere la colpa su di lui, confida nelle capacità inquisitorie di Guglielmo affinché faccia luce sul tragico omicidio, cui i monaci - tra l'altro - attribuiscono misteriose cause soprannaturali. Nel monastero circolano infatti numerose credenze circa la venuta dell'Anticristo.
Nonostante la quasi totale libertà di movimento concessa all'ex inquisitore, altre morti violente si susseguono: quella di Venanzio, giovane monaco traduttore dal greco e amico di Adelmo, e quella di Berengario, aiutante bibliotecario che aveva ceduto alle invereconde offerte del giovane Adelmo. Anche altri monaci troveranno la morte nell'abbazia, mentre i delegati del papa disputano con i francescani delegati dall'imperatore sul tema della povertà della Chiesa cattolica.
Guglielmo scopre che le morti sono riconnesse a un manoscritto greco custodito gelosamente nella biblioteca, vanto del monastero (costruita come un intricato labirinto a cui hanno accesso solo il bibliotecario e il suo aiutante). Nel monastero sono presenti anche due ex appartenenti alla setta dei dolciniani: il cellario Remigio da Varagine e il suo amico Salvatore, che parla una strana lingua. Remigio intrattiene un commercio illecito con una povera fanciulla del luogo, che in cambio di favori sessuali riceve cibo dal cellario. Anche il giovane Adso fa la conoscenza della ragazza e scopre così i piaceri della carne.
La situazione è complicata dall'arrivo dell'inquisitore Bernardo Gui, che trova la fanciulla insieme a Salvatore e prende spunto dalla presenza di un gallo nero, che la ragazza affamata avrebbe voluto mangiare, per accusarli di essere cultori di riti satanici e responsabili delle misteriose morti. Dopo aver fatto torturare il povero Salvatore, che confessa il suo passato di dolciniano, Bernardo Gui - facendosi assistere dall'Abate e da Guglielmo da Baskerville - processa e condanna fra' Remigio, Salvatore e la fanciulla, dichiarandoli colpevoli delle morti avvenute nel monastero.
In un'atmosfera inquietante, alternando lunghe digressioni storico-filosofiche, ragionamenti investigatori e scene d'azione, Guglielmo e Adso si avvicinano alla verità penetrando nel labirinto della biblioteca e scoprendo il luogo dove è custodito il manoscritto fatale (l'ultima copia rimasta del secondo libro della Poetica di Aristotele), che tratta della commedia e del riso. Alla fine, il venerabile Jorge, dopo la morte del bibliotecario Malachia, tenta di uccidere Guglielmo offrendogli il manoscritto dalle pagine avvelenate. Ma Guglielmo lo sfoglia con le mani protette da un guanto, e allora il vecchio monaco, in un eccesso di fanatico fervore, divora le pagine avvelenate del testo in modo che più nessuno possa leggerle. Nel tentativo di fermarlo, Guglielmo e Adso provocano un incendio che nessuno riuscirà a fermare e che inghiottirà nel fuoco l'intera abbazia. Adso e il suo maestro partiranno infine da quelle macerie, in cui il giovane tornerà anni dopo, trovando la solitudine più totale, in quello stesso luogo che era stato teatro di omicidi e intrighi, veleni e scoperte.

Il libro è stato suggerito da Brenno Epifani.

Il centurione di Simon Scarrow

Se vuoi la pace prepara la guerra
 Dopo secoli di vittorie e di dominio incontrastato una minaccia incombe sul potere di Roma. I Parti, acerrimi nemici, vogliono conquistare il regno neutrale di Palmira e da lì muovere verso le province orientali del grande impero. Per raggiungere il loro scopo danno vita a una rivolta contro l'ordine costituito e i legittimi regnanti. Il prefetto Macrone e l'eroico centurione Catone, coscienti del pericolo incombente, organizzano la resistenza e si preparano a respingere i cospiratori. Ha inizio uno scontro violento e terribile: chi prevarrà estenderà la propria forza sul mondo e i vinti saranno spazzati via dalla storia. Il clamore delle spade, degli scudi e delle lance risuona su tutto il Mediterraneo. L'odore del sangue infesta i campi di battaglia.

Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie

Poirot, un investigatore belga, si trova costretto ad indagare sull’assassinio di un uomo avvenuto sull’Orient Express, un treno su cui lui stesso sta viaggiando. La vittima è un certo Samuel Edward Ratchett, distinto americano con la passione dei viaggi.
Un imprevisto meteorologico manderà all’aria i piani dell’omicida (una bufera di neve farà rimanere bloccato il treno per moltissimo tempo); in questo modo Poirot sarà costretto suo malgrado a dedurre che l’assassino è uno dei passeggeri il cui scompartimento è nella carrozza in cui si trovava quello del signor Ratchett. Grazie ad alcuni indizi si verrà a sapere che il vero nome della vittima era Cassetti, un rapitore americano, e questo omicidio era una vendetta per la piccola Daisy Armstrong, una bambina americana uccisa anni prima da lui stesso. Questo sarà l’inizio di una serie di interrogatori a tutti i passeggeri da cui inizialmente non si avrà alcuna informazione. Inoltre la presenza di un numero esagerato di indizi farà pensare ad un tentativo di far ricadere la colpa su determinate persone. Soltanto più tardi ci saranno una serie di colpi di scena che avvieranno alla soluzione del caso.

Il guerriero di Roma-Sole bianco di Harry Sidebottom

Mesopotamia, 260 d.C. Tradito dal suo consigliere più fidato, l’imperatore Valeriano è stato catturato dai Sassanidi. L’imperatore è costretto a prostrarsi davanti a Shapur, il re dei re, mentre l’onta della sconfitta si abbatte sui romani. Il generale Balista osserva impotente, ma giura che un giorno punirà i traditori che hanno portato Roma sull’orlo della distruzione. In un impero dilaniato da usurpazioni, ribellioni e guerre civili, il Guerriero di Roma, già protagonista di tante imprese, affronta nuove sfide contro personaggi inquietanti e spietati, dilaniato dal dubbio di dover anteporre la salvezza dell’impero a quella della propria famiglia. Ma prima di tutto dovrà tentare la fuga, e decidere quale prezzo è disposto a pagare per la libertà.

Il guerriero di Roma-il re dei re di Harry Sidebottom

Nell’anno 256 d.C. il fanatismo religioso divampa come un incendio in tutto l’Impero romano. In ogni provincia i cristiani occupano posizioni di potere e sfruttano la loro influenza per minare la stabilità di Roma. Nel frattempo, alle frontiere orientali, i Persiani continuano ad avanzare. Il loro terribile esercito sembra imbattibile e vittoria dopo vittoria diventa sempre più minaccioso. L’Impero romano è sotto attacco, dentro e fuori i confini, e può contare solo sulla forza e sulla fedeltà dei suoi uomini migliori. Per questo il generale Balista, dopo l’eroica ma sfortunata difesa della città di Arete, torna a corte. Il leggendario guerriero scoprirà sulla sua pelle che il nemico è in agguato ovunque, oscuro e inafferrabile. Tra  intrighi di palazzo e aspre lotte di potere, molte persone vogliono la sua morte: il coraggio e la lealtà del più grande eroe di Roma saranno messi alla prova ancora una volta.

Il guerriero di Roma-Fuoco a Oriente di Harry Sidebottom

Dopo un’egemonia durata secoli, nell’anno 255 l’Impero romano subisce una battuta d’arresto lungo il suo trionfale cammino: la sua autorità è minacciata ai confini orientali, dove una forza antagonista, l’Impero dei Sassanidi, si sta imponendo, distruggendo e conquistando territori e popolazioni limitrofi. Anche l’isolata e sperduta Arete rischia di subire la stessa sorte di altre città. Un uomo, simbolo del potere di Roma, è inviato sul posto per fermare gli eserciti invasori. Da solo, il guerriero più abile dell’Impero romano è chiamato a organizzare la resistenza e a confrontarsi con il nemico più duro e violento che abbia mai incontrato. Fuoco a Oriente è una storia di eroi pronti a tutto pur di dimostrare la propria lealtà, una storia di epico coraggio al centro di uno scontro brutale e sanguinoso. Ed è l’inizio di una saga indimenticabile.

L'ultima legione di Valerio Massimo Manfredi

Anno Domini 476. Nella pianura fra Pavia e Piacenza, una coltre di nebbia ricopre il paesaggio come un sudario. A un tratto un'orda di cavalieri barbari emerge dalla foschia e si abbatte sul campo della Legio Nova Invicta, leggendario baluardo di romanità a difesa di Romolo Augusto, un ragazzo di tredici anni, l'ultimo imperatore romano d'Occidente.
Tutto è perduto: Odoacre, il generale germanico delle milizie barbare, fa sterminare la famiglia imperiale per mano del sanguinario Wulfila, depone Romolo Augusto e lo confina nell'isola di Capri.
Il sipario cala definitivamente sulla civiltà di Roma. Ma non tutti sono morti. Dal campo del massacro risorge un pugno di legionari che paiono immortali. La loro disperata missione è liberare Romolo Augusto. Ha inizio così una caccia all'uomo senza esclusione di colpi..

Io uccido di G.Faletti

Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia. Io no. Io di notte non posso dormire, perchè il mio male non riposa mai.
E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?
Io uccido...