All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo.

Idi di marzo di Valerio Massimo Manfreri

Roma, riunione plenaria del Senato, Idi di marzo del 44 a.C.: Gaio Giulio Cesare viene trafitto da ventitré pugnalate e ucciso. Con lui viene troncato per sempre il più grandioso progetto di trasformazione del mondo antico che mai sia stato concepito. Un assassinio, quello di Cesare, che pur essendo per molti aspetti prevedibile resta per altri versi, a tutt'oggi, totalmente inesplicabile: Valerio Massimo Manfredi ne esplora ogni mistero, ricompone con implacabile rigore le tessere di un puzzle angoscioso e intricatissimo.
Dalla sinistra profezia dell'augure Spurinna (Guàrdati dalle Idi di marzo!) alla decisione di Cesare di rinunciare alle sue guardie del corpo proprio qualche giorno prima dell'agguato, dalle trame dei congiurati alla incredibile corsa contro il tempo del fedelissimo Publio Sesto Baculo per salvare il suo capo, attraverso duelli e codici cifrati, amori appassionati e vili vendette, Manfredi tratteggia personaggi di assoluta grandezza e ci racconta minuto per minuto le ultime quarantott'ore di vita di Giulio Cesare. Ore cruciali, che hanno segnato per sempre il destino di un uomo e, forse, quello di tutti noi.

Otel Bruni di Valerio Massimo Manfredi

I Bruni: Callisto, la Clerice, i loro figli, sette maschi e due femmine, e il loro regno, la cascina nella pianura emiliana, i campi coltivati e la grande stalla, albergo per ogni pellegrino e luogo in cui ci si riunisce nelle lunghe notti d'inverno, quando Cleto, l'aedo, narra le sue storie meravigliose. Questo mondo antico non può sottrarsi al corso della storia: tutti i maschi dei Bruni partiranno per la Prima guerra, e la famiglia dovrà affrontare i lutti, il nuovo regime con la sua violenza, il secondo terribile conflitto mondiale e ancora la guerra civile, con le distruzioni, le umiliazioni, le paure e i cambiamenti. Ma anche, ogni volta, con la straordinaria capacità di rimboccarsi le maniche, di affidarsi al volgere delle stagioni e guardare avanti con rinnovata fiducia.

La prigioniera del silenzio di Valeria Montaldi

Venezia, 1327. Giulia Bondimier è l'unica erede di un'illustre famiglia patrizia della Venezia del Quattordicesimo secolo. La sua relazione con il giovane Samuel Macalia, setaiolo ebreo, è intensa e passionale, ma anche impossibile. Quando Giulia rimane incinta, deve cambiare vita e rinunciare al frutto della sua colpa. Un destino simile a quello di Nicoleta, figlia di un umile carpentiere e vittima di uno stupro, costretta a privarsi della creatura che porta in grembo. Giulia viene costretta alla vita monastica, in una Venezia trasformatasi per lei in una prigione. Nicoleta invece fugge in terraferma alla ricerca di una nuova dignità. In una società dominata dal potere degli uomini, due donne si trovano a combattere per la loro vita, per i loro diritti, per la loro libertà, alle soglie della più tremenda epidemia di peste mai conosciuta in Europa. Una vicenda dolce e potente, che, tra le pieghe della grande Storia, racconta il senso pieno dell'essere donne e madri.