All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo.

La neve nell'armadio. Auschwitz e la «vergogna del mondo» di Enrico Mottinelli

C'è un modo per rapportarsi all'evento Auschwitz per chi non lo ha vissuto ma ne è suo malgrado un erede? Qual è la sua attualità per noi, cittadini di un'Europa nata anche nei campi di sterminio nazisti? E come evitare che la memoria celebrata ogni 27 gennaio non diventi un rito vuoto? Confrontarsi con lo sterminio significa interrogarsi sul senso della propria umanità, e la vergogna sembra emergere come l'unica emozione adeguata. E quella messa in luce da Primo Levi, la "vergogna del mondo"; provata per la colpa altrui, per lo stupro compiuto ai danni dell'uomo. Alla fine resta come eredità duplice: è il segno della nostra condizione messa a nudo, ma è anche l'ultimo bagliore di umanità prima del baratro. In appendice, una conversazione con Edith Bruck, scrittrice di origini ungheresi, sopravvissuta all'internamento in vari campi, tra i quali Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen.

L'ultimo dei Mohicani di James Fenimore Cooper

Il ciclo dei romanzi noto come I racconti di Calza di Cuoio - di cui L'ultimo dei Mohicani è sicuramente il più letto - inaugura il filone "epico" della letteratura americana, esercitando un notevole influsso su tutta la produzione letteraria successiva. Le suggestioni della vita e del paesaggio di frontiera, dove Cooper trascorse l'infanzia e l'adolescenza, hanno plasmato la sua immaginazione di scrittore suggerendogli l'archetipo dell'eroe americano: un uomo che istintivamente evade dalle restrizioni della vita civile per cercare un rapporto con la natura, affine, nella sua ricerca di autenticità, agli indiani, siano essi fratelli o nemici.

Un luogo chiamato libertà di Ken Follett

L'Inghilterra della rivoluzione industriale vede muoversi immense fortune a seconda di chi controlla il carbone. Ed è proprio il carbone a scatenare le passioni malevole della potente famiglia Jamisson, che trova però sulla sua strada la nobiltà d'animo e il coraggio del giovane McAsh, un minatore che ha deciso di spezzare le catene della schiavitù.

Palladion di Valerio Massimo Manfredi

Dalla Turchia alle sponde del Tirreno, sulle tracce del mitico Palladio, l'archeologo Fabio Ottaviani insegue indizi vecchi di secoli. Ma gli intrighi di un tempo si rivelano ancora densi di minacce. Braccato da troppi nemici Ottaviani deve fare appello a tutto il suo coraggio e a tutta la sua freddezza. E la sua mossa vincente è degna di un grandissimo stratega.