All'infuori del cane, il libro è il migliore amico dell'uomo.

La prigioniera del silenzio di Valeria Montaldi

Venezia, 1327. Giulia Bondimier è l'unica erede di un'illustre famiglia patrizia della Venezia del Quattordicesimo secolo. La sua relazione con il giovane Samuel Macalia, setaiolo ebreo, è intensa e passionale, ma anche impossibile. Quando Giulia rimane incinta, deve cambiare vita e rinunciare al frutto della sua colpa. Un destino simile a quello di Nicoleta, figlia di un umile carpentiere e vittima di uno stupro, costretta a privarsi della creatura che porta in grembo. Giulia viene costretta alla vita monastica, in una Venezia trasformatasi per lei in una prigione. Nicoleta invece fugge in terraferma alla ricerca di una nuova dignità. In una società dominata dal potere degli uomini, due donne si trovano a combattere per la loro vita, per i loro diritti, per la loro libertà, alle soglie della più tremenda epidemia di peste mai conosciuta in Europa. Una vicenda dolce e potente, che, tra le pieghe della grande Storia, racconta il senso pieno dell'essere donne e madri.

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